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Nei primi anni '70 Gabriele Francese crea "INTROSPEZIONE" una
scultura che rappresenta in forte chiave emotiva un momento intimo nel quale ogni individuo si può facilmente identificare.
Guardarsi dentro, trovare nel proprio io una strada personale da percorrere per raggiungere la propria individualità con un progetto introspettivo significativo è il concetto chiave dell'opera.
In seguito il suo percorso artistico intraprende una forma di creatività differente dedicandosi anche ad altre attività.
La vita però compie lunghe strade che spesso ritrovano una parte di ciò che per noi è ormai lontano.
Proprio questo è successo a Gabriele Francese e alla sua "INTROSPEZIONE".
Più di quarant'anni dopo il Comune di Vigevano lo chiama per realizzare un progetto di comunicazione completo per promuovere il "PERCORSO LETTERARIO" che parlerà dello scrittore e delle opere di LUCIO MASTRONARDI, grande amico di Gabriele.
Da questo momento in poi si dedica totalmente al progetto e per l'arredo urbano crea delle vere e proprie SCULTURE.
Trae ispirazione da quella sua precedente creazione che tante affinità ha con il PARCO LETTERARIO.
Decide di declinare "INTROSPEZIONE" e la trasforma nel "GRANDE LETTORE".
Le due opere sono accomunate da un percorso emotivo molto simile perchè il momento della lettura è un momento del tutto personale, in cui una persona interpreta e diventa protagonista delle proprie letture per arricchirsi interiormente e continuare quel percoso iniziato con l'introspezione.